Sport e relax immersi nella natura
Fare hiking o sciare sulle Alpi settentrionali giapponesi. Fare rafting nelle lussureggianti gole di Hida-Osaka. Una pedalata nella campagna di Hida-Furukawa. La natura intorno a Gifu varia quanto le attività che puoi fare. Scalare, camminare, nuotare, andare in bicicletta: è tutto possibile e all’aria aperta: fresca e pulita.
Non devi per forza fare attività fisica per goderti la natura del Giappone di Gifu. Puoi anche salire su una funivia sopra un mare di nuvole o immergerti all’aperto in bagni termali ricchi di minerali, e rilassarti mentre ammiri i mutevoli colori stagionali: i fiori di ciliegio rosa della primavera, il fogliame verdeggiante dell’estate, i toni rossi dell’autunno e la soffice moquette bianca d’inverno. A lungo apprezzata e protetta dal popolo di Gifu, la campagna qui è una destinazione per tutte le stagioni e per chiunque.
In bici attraverso Satoyama, a Gifu
Alcune parole giapponesi sono difficili da tradurre. Satoyama è una di queste, e il termine si riferisce tradizionalmente all’area che si sovrappone ai piedi delle montagne e dei campi coltivati. In un paese montuoso come il Giappone, questo si traduce in rurale. E Gifu è molto rurale – il posto perfetto per un giro in bicicletta, non solo per il gusto di bruciare calorie, ma per assaporare la vita delle persone che abitano in questa zona e di come è possibile vivere in armonia con la natura che circonda Satoyama.
Volendo concentrarci su una piccola parte di Satoyama, la piccola città di Hida-Furukawa ha guide multilingue che durante tutto l’anno accompagnano i viaggiatori in gite in bicicletta in campagna e passeggiate enogastronomiche nel centro città. Lungo il percorso, si fermano a chiacchierare con la gente del posto e attirano l’attenzione sulle piccole cose che definiscono la vita di campagna a Gifu: la frutta e la verdura appese fuori ad asciugare in inverno, le piccole rane verdi che saltellano intorno alle risaie estive, il raccolto d’autunno e, tutto l’anno, i gruppi di bambini che tornano a casa da scuola da soli. È uno scorcio di vita reale, non un’attrazione creata per i turisti. Questa è Gifu.
Le cascate di Hida-Osaka
Più di 50.000 anni fa, un’eruzione del monte Ontake ha modificato il panorama di quella che oggi è la città di Hida-Osaka, dando forma a oltre 200 cascate nelle spettacolari gole della zona. Nessun’altra città del Giappone ha tante cascate, che rendono Hida-Osaka uno dei più bei scorci naturali di Gifu.
Per esplorare le cascate ci sono più di una dozzina di sentieri di facile accesso e adatti a tutti i livelli di preparazione fisica. Conducono a meravigliosi panorami naturali come le cascate Karatanidaki, dove l’acqua riecheggia come un tamburo taiko, e le vicine cascate Akaganetoyo, dove un silenzio pacifico prende il sopravvento sul clamore. Nessuna cascata è la stessa e l’atmosfera cambia stagionalmente.
In primavera, i sentieri sono trapuntati di fiori di ciliegio e fiori di pesco, mentre l’autunno regala un’alternanza di giallo e rosso. In estate, quando l’aria fresca intorno alle cascate offre una piacevole pausa dal caldo e dall’umidità, si può provare il rafting sui fiumi. In inverno, è possibile fare ciaspolate verso le cascate ghiacciate. Tutto l’anno, c’è qualcosa di spettacolare per tutti.
Immergersi nelle sorgenti termali naturali di Gifu
L’onsen è l’apice del relax della tradizione giapponese. Grazie agli alti livelli di attività geotermica, il Giappone ha circa 3.000 onsen (sorgenti termali) in tutto il Paese, attingendo le sue acque ricche di minerali da circa 25.000 fonti naturali.
Ogni città il cui nome comprenda la parola onsen ha certamente sorgenti termali. A Gifu ve ne sono in abbondanza, ognuna con locande tradizionali, chiamate ryokan, dove gli ospiti non solo si godono i bagni termali ma possono anche alloggiare in camere con tatami e concedersi le tipiche cene giapponesi a più portate ricche di sapori regionali e stagionali.
Per citare alcuni di questi luoghi, nelle Alpi settentrionali vi sono i villaggi termali di Okuhida, che ospitano collettivamente il maggior numero di bagni all’aperto in Giappone; ci sono le terme lungo il fiume Nagaragawa, all’ombra del castello di Gifu. Alle terme di Gero, situata tra Gifu e Takayama sulla linea JR Takayama e storicamente considerata una delle “tre migliori sorgenti termali” del Giappone, ci sono innumerevoli bagni sia nei ryokan, che pubblici gratuiti all’esterno e persino ashi-yu (pediluvi termali) sparsi per il centro della città. L’acqua qui è chiamata “sorgente di bellezza” perché rende la pelle come seta.
Il calore vigoroso di un pediluvio è gratificante come un massaggio, ma circondati dalla natura di Gifu, non c’è davvero nulla che possa battere un bagno in un rotenburo (bagno all’aperto), lasciando che l’acqua calda lenisca la stanchezza mentre ammiri lo splendido scenario: terapia e vista regalate da madre natura.
Sulle piste immerse nella natura di Gifu
Sci, snowboard o trekking, Gifu ha molte opzioni per gli appassionati di sport invernali. Sui monti Takasu, che distano solo 30 minuti in auto dai tradizionali paesaggi urbani di Gujo Hachiman o due ore dall’aeroporto Centrair di Nagoya, Gifu ha il più grande complesso sciistico del Giappone centrale. È un’area composta da sei resort individuali, ognuno con un mix di piste di vari livelli di abilità, dagli snowboarder esperti agli sciatori principianti di qualsiasi età.
La stagione qui è lunga, da fine novembre a inizio maggio quasi tutti gli anni, e lontano dalle piste ci sono numerosi bagni termali naturali con cui rinfrancare gli sforzi della giornata e assorbire la cultura tradizionale giapponese delle sorgenti termali.
Non che le attività invernali a Gifu siano limitate ai resort. A Hida-Osaka si possono fare escursioni in ciaspola fino alle cascate ghiacciate da gennaio ai primi di marzo, mentre gli escursionisti esperti possono prendere la funivia Shinhotaka fino alle Alpi settentrionali per affrontare impegnativi sentieri invernali circondati da vette di 3.000 metri. Da fine dicembre a metà marzo, chiunque si può avventurare in ciaspola dal centro visitatori di Shinhotaka attraverso l’altipiano Nabedaira Kogen.
Escursionisti o no, il percorso in funivia per vedere il panorama invernale è un must.
Viste e avventure nelle Alpi settentrionali del Giappone
Quando la funivia di Shinhotaka penetra le nuvole invernali, non c’è spettacolo più bello in tutto il Giappone. Un soffice mare bianco trapuntato ovunque dalle vette frastagliate delle montagne: queste sono le Alpi settentrionali del Giappone.
La scena è in netto contrasto con la zona pianeggiante della prefettura di Gifu meridionale. Quassù, dove molte montagne superano i 3.000 metri, si è letteralmente immersi nella natura. Qui è facile avvistare un capricorno, una pernice bianca o un macaco giapponese… E magari anche un orso. Potresti trovarti a esplorare sentieri in cui le uniche orme sono le tue. E trovare la pace.
Durante tutto l’anno c’è qualcosa per tutti su queste montagne, dalle racchette da neve, lo sci e lo snowboard in inverno, al trekking e alle arrampicate in montagna per tutti i livelli in estate.
E anche i panorami sono mozzafiato tutto l’anno. In autunno è una festa di colori giallo e rosso. E quando a luglio la temperatura nelle Alpi settentrionali sfiora appena i 20 gradi, si possono ancora vedere pennellate di bianco sulle cime più alte, che sovrastano pendii e gole verdi.