Il Santuario Shintoista di Inari

千代保稲荷（Chiyoho Inari）

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Conosciuto come “Ochobo-san” il santuario shintoista di Inari è visitato ogni anno da due milioni di persone.

Verso la fine del XI secolo, quando Minamoto no Yoshitake (sesto figlio di Minamoto no Yoshiie) istituì un ramo del proprio clan, suo padre gli ordinò di consacrare a divinità gli spiriti degli antenati affinché venisse garantita loro adorazione eterna insieme ad una spada preziosa e un ritratto di suo padre.

Yoshitake dedicò loro una consacrazione sacra e ciò segnò l'inizio del santuario di Chiyoho Inari.

Oggi questo santuario inari è noto per ospitare le divinità della prosperità ed è comunemente chiamato Ochobo-san.

Durante lo tsukikoshi-mairi (la visita ad un santuario tra la fine del mese e il primo giorno del mese successivo), molte persone lo visitano durante la notte per ringraziare le divinità per la sicurezza e la pace ricevute in quel mese e per pregare per la felicità per quello successivo.

Lungo la via di 700 metri che porta ai cancelli, ci sono circa 120 locali tra negozi che vendono i più svariati tipi di oggetti e ristoranti specializzati nel popolare kushikatsu (spiedini di cotoletta fritta), piatti di pesce gatto e così via.

Al santuario di Chiyoho Inari la gente offre un abura-age (tofu tagliato a fette sottili e fritte), ritenuto il cibo preferito della volpe, animale considerato messaggero divino.

Si tratta di un’offerta piuttosto pratica dal momento che lo abura-age non si deteriora facilmente. Un'altra possibile ragione del suo utilizzo è che l’abura-age venga offerto come sostituto dei topi, anch’esso cibo prediletto della volpe, ma piuttosto difficili da catturare.

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